CI HAI MAI PENSATO? domande "silenziose" e FAQ
Perché il prezzo della mia bolletta è più alto rispetto a quello che mi avevano promesso?
Molti operatori mostrano solo il prezzo della locandina, facendolo sembrare il costo finito. In realtà, per conoscere il prezzo reale bisogna calcolare i valori indicati nelle Condizioni Economiche insieme alle Condizioni Generali di fornitura. A questo si aggiungono spesso servizi extra a pagamento e penali in caso di recesso anticipato. Ecco perché l’offerta iniziale si traduce in una bolletta più alta e, talvolta, in un vero incubo contrattuale dal quale è difficile uscire da soli.
Posso smettere di pagare la QUOTA FISSA sull'energia?
Purtroppo no. La quota fissa è una componente della bolletta che non dipende dai consumi, ma viene applicata come importo costante per coprire i costi di gestione del servizio, ad esempio:
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la gestione amministrativa del tuo contratto
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la pubblicità, le agenzie, gli operatori che rispondono
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quindi è inclusa l’assistenza al cliente.
Quando chiami il tuo fornitore:
- Quanto sono lunghi i tempi di attesa?
- Quante volte riesci subito a risolvere il problema?
- Trovi call center impersonali o un Consulente che si ricorda di te al quale puoi scrivere anche su WhatsApp?
- In una scala da 1 a 10 quanto valgono quei 120/150€ annui che paghi attualmente?
Se il punteggio non giustifica la quota che paghi, forse è il momento di cambiare. Fissa subito un appuntamento gratuito
Quanto tempo serve per poter beneficiare dei miglioramenti?
Il tempo tecnico di switch tra fornitori è di circa 45 giorni. In pratica, se fai richiesta di cambio oggi, la nuova fornitura entrerà in vigore dal primo giorno del secondo mese successivo alla data della richiesta.
Nessuna bolletta doppia: nel frattempo riceverai la bolletta di chiusura dal tuo attuale fornitore, così da evitare sovrapposizioni o incroci al terzo mese.
Quanto tempo serve per sapere se – e di quanto – posso migliorare la mia bolletta?
Ti bastano 5 minuti per prenotare una consulenza tramite il modulo online Bollettometro. Poi, in appena 15 minuti, il Consulente ti offre spiegazioni chiare e personalizzate, mostrandoti subito se – e di quanto – puoi risparmiare.
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Quanto costa il cambio fornitore?
Cambiare fornitore di energia elettrica o gas è un’operazione semplice, sicura e senza costi diretti. Non sono previste penali né spese di attivazione: il passaggio è gratuito e non comporta interruzioni della fornitura
Il cambio fornitore di luce e gas è gratuito: non ci sono penali né spese di attivazione e la continuità della fornitura è garantita.
👉 Gli unici costi possibili riguardano operazioni diverse dal semplice switch, come:
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Nuova attivazione (contatore presente ma mai attivato),
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Subentro (contatore disattivato da riattivare),
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Voltura (cambio intestatario di un contratto già attivo).
Queste operazioni non dipendono dal cambio fornitore, hanno tariffe stabilite dal distributore di zona e possono variare. In media, il costo totale è di circa 45 € + IVA che normalmente vengono addebitati sulla prima bolletta.
Cosa sono le perdite di rete?
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Le perdite di rete sono la quota di energia elettrica che si disperde naturalmente durante il trasporto dalla centrale di produzione fino al tuo contatore. 👉 Per garantire la disponibilità dell’energia richiesta, viene aggiunta una quantità convenzionale stabilita da ARERA.
In termini di costi, questa voce incide sul prezzo dell’energia per circa il 10,50% del PUN (Prezzo Unico Nazionale) e viene calcolata e addebitata in bolletta come costo regolato e uguale per tutti i fornitori.
Le perdite di rete valgono anche per il GAS?
No: nel settore del gas non esiste un concetto di perdite di rete paragonabile a quello dell’energia elettrica.
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Elettricità: durante il trasporto nei cavi e nelle cabine di trasformazione una parte dell’energia si disperde inevitabilmente sotto forma di calore. Per questo ARERA ha fissato un fattore convenzionale (circa 10,5% del PUN) che viene applicato in bolletta.
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Gas naturale: il gas viaggia in condotte pressurizzate e non subisce dispersioni significative lungo la rete. Eventuali piccole perdite tecniche o di misura non vengono ribaltate come voce separata in bolletta, ma sono gestite dai distributori e contabilizzate nel sistema complessivo.
👉In pratica, solo l’energia elettrica ha la voce “perdite di rete” in bolletta. Nel gas, invece, il prezzo che paghi è già comprensivo della materia prima, dei costi di trasporto e distribuzione, senza un’aggiunta convenzionale per le perdite.
Ho un contatore superiore ai 3 KW - se cambio fornitore avrò problemi?
No. Cambiare fornitore non comporta alcuna modifica alla potenza del tuo contatore.
- La potenza impegnata (ad esempio 4,5 kW o 6 kW) è un dato tecnico gestito dal distributore locale e rimane invariata anche se decidi di passare a un nuovo venditore.
- Si paga una volta sola e resta valido anche quando si cambia fornitore.
Bonus sociali
I bonus sociali sono sconti sulle bollette di luce e gas destinati alle famiglie in condizioni di disagio economico o fisico.
👉 Come funzionano:
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Sono automatici: basta avere l’ISEE aggiornato e valido
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Sono regolati da ARERA e applicati direttamente dal fornitore in bolletta.
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Riguardano sia l’energia elettrica che il gas, e dal 2026 si estendono anche ad acqua e rifiuti (TARI).
👉 Chi ne ha diritto:
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Famiglie con ISEE fino a 9.530 €.
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Famiglie numerose (almeno 4 figli a carico) con ISEE fino a 20.000 €.
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Per il 2025 è stata prevista una soglia straordinaria fino a 25.000 €.
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Persone che utilizzano apparecchiature elettromedicali salvavita (senza limiti di ISEE).
👉 Quanto si risparmia:
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Bonus luce: da circa 167 € a oltre 240 € l’anno, a seconda della composizione familiare.
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Bonus gas: variabile in base a zona climatica, numero di componenti e utilizzo (cottura, acqua calda, riscaldamento).
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Bonus per apparecchiature elettromedicali: fino a circa 543 € l’anno
Per beneficiarne, ti devi recare al CAF che compilerà la DSU e aggiornerà l'ISEE. Dopodiché non devi fare altro che attendere l'accredito mensile direttamente nella prima bolletta utile.